“Moda e stile non sono concetti antitetici, immaginiamoli piuttosto come due binari paralleli: binari che quando si incontrano, ben lungi dallo scatenare un disastro ferroviario, creano invece quella magia che chiamiamo identità – parola di Federica Grassini, titolare di Ipermoda Factory.

Certo, lo stile è quell’ingrediente importante, personale e distintivo, da cui non si può davvero prescindere, ma occorre anche sottolineare che per moda non si deve intendere per forza qualcosa di futile e passeggero. 

Dopotutto, cos’è che fa moda? Parlando di alta Moda, pensiamo agli stilisti più importanti che sono riusciti a creare un loro stile, un veicolo identitario che poi si è adattato negli anni, fino a sopravvivere allo scorrere inesorabile del tempo. 

Armani ha creato un suo stile inconfondibile, ad esempio, Balenciaga lo stesso, come Coco Chanel, o brand come Colmar e Lacoste, con una identità iconica, capace di dettare mode, tendenze che durano nel tempo.

Questi sono esempi, piuttosto illuminati e illuminanti, di come stile e moda possano andare spesso di pari passo.

E quindi, libere da quella polarizzazione con cui siamo abituati a concepirle, diventano un potente strumento per sprigionare la libera identità individuale ed estetica di ciascuno di noi”.

Dalle parole di Federica emerge tutta la filosofia di Ipermoda Factory: tutta la convinzione che non ci si debba fossilizzare sulla solita preconfezionata supposizione che la moda sia un qualcosa di necessariamente volatile e leggero, ma piuttosto un qualcosa che può essere un potentissimo veicolo per la nascita di uno stile.

Perché no, anche del tuo stile.

Ti aspettiamo in negozio.

Ad oggi, nel 2024, non è semplice fare previsioni. Piuttosto possiamo augurarci il meglio.

Ed il meglio ha un solo nome: Qualità. E questo non vale solo per il settore della Moda.

Ma è di questo comparto che possiamo e vogliamo parlare: perché il capo di qualità non può nascere dalle rapide logiche del Fast Fashion. 

Ormai è sotto gli occhi di tutti che una produzione che tende a massimizzare la quantità dei prodotti non può che rinunciare a tutta una serie di parametri etici e produttivi.

“Dopotutto parliamo di uno dei settori più inquinanti, responsabile tra l’altro di una catena insostenibile per lo sfruttamento delle persone che ci lavorano – dichiara Federica Grassini, titolare di Ipermoda Factory.

Il consumatore finale necessita di un balzo in avanti in termini di consapevolezza: certi prezzi d’acquisto non solo si ottengono a scapito della qualità, ma si rinuncia anche alle garanzie sulla salute dei lavoratori e del consumatore finale. Per non parlare dell’impatto ambientale devastante.

Questo è un messaggio soprattutto per i più giovani: le battaglie contro le emissioni di Co2 e gli allevamenti intensivi sono nobilissime e sacrosante, ma sappiate che tra le industrie più inquinanti al mondo, c’è proprio quella che vi veste”* – conclude Federica. 

E allora questo è l’auspicio che da Ipermoda Factory facciamo a tutti quanti: consapevolezza nell’acquisto, comprare meno magari, ma bene. Assicurarsi che il prodotto scelto provenga da una filiera etica a 360°.

Questo ci auguriamo nel 2024, e questo è quello che rappresentiamo in pieno: onestà, trasparenza, qualità, etica. 

Da sempre fieri di essere in controtendenza.

* https://www.europarl.europa.eu/topics/it/article/20201208STO93327/l-impatto-della-produzione-e-dei-rifiuti-tessili-sull-ambiente-infografica

Se c’è una regola per la prossima collezione Cerimonia Primavera/Estate 2024 di Ipermoda Factory, è proprio quella che… non ci sono regole.

Ormai da un paio di stagioni infatti è possibile riscontrare che non c’è un colore che si smarca dagli altri, non ce n’è uno che da solo, come si dice, fa tendenza.

Via libera quindi a tutta quell’esplosione di colori e gusti, sia per l’uomo che per la donna, tanto per le proposte Cerimonia che per lo Streetwear.

Nella collezione Cerimonia donna, per esempio, è il momento del Blu Royal, ovvero il blu elettrico, ma anche di tutte le sfumature dell’azzurro, del verde, del fucsia, del magenta, del rosso e dei colori pastello.

In assortimento, quindi, abbiamo una cartella cromaticamente molto più vasta da cui scegliere, e vale anche per l’uomo. Agli intramontabili blu marino e nero, questa stagione si aggiungono numerose sfumature dell’azzurro e una varietà di colori che spazia dal verde al bordeaux fino ad un’ampia gamma di colori pastello.

È la vivacità e la voglia di varietà a farla da padrona, e la tendenza di questa stagione vira dritto sul colore. 

Perché sarà davvero una stagione all’insegna della novità: ad esempio, il capo femminile passepartout per antonomasia, il tailleur, è presente in molte versioni, caratterizzate da giacche più sperimentali, dalla linea decostruita, corta o magari anche lunga, con un pantalone palazzo dal taglio uomo, e/o dalla vita più alta o media.

“Nella nuova collezione Cerimonia di Ipermoda Factory, come sempre, ci sono abiti per tutte le esigenze con proposte più o meno impegnative a seconda dell’evento a cui sono destinati. Ma la loro caratteristica è che sono anche capi versatili, ideali per una Cerimonia e poi per una cena o un aperitivo serale. Il tutto immancabilmente all’insegna della possibilità di riscoprirsi con nuovi modelli, nuovi stili e nuovi colori.

Ecco cosa intendiamo noi per libertà: la libertà è dove moda e stile si incontrano per regalare sensazioni di benessere nuovo, dove è possibile sentirsi sé stessi”. Parola di Federica Grassini, titolare di Ipermoda Factory.

“Ma in tutto questo, una regola per la nuova collezione Primavera/Estate c’è – continua Federica – ed è sempre quella che caratterizza l’impegno di Ipermoda Factory: la volontà di offrire un assortimento sempre nuovo, fresco, vario, lontano dai canoni del Fast Fashion e vocato a quella qualità cara a chi ci conosce e sceglie da tempo. Vi aspettiamo in negozio”.